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STORIA

 

L’Associazione CAPOL (Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina), nasce nel 2005 su iniziativa di alcuni assaggiatori iscritti nell’elenco nazionale articolato su base regionale, ma anche di tecnici esperti degli oli di oliva vergine, funzionari regionali, tecnici dell’ASPOL ed agronomi esperti del settore olivicolo; operatori di diversa provenienza ed interessi, ma tutti estimatori del buon olio extravergine di oliva. La mission del CAPOL infatti è valutare la qualità dell’olio, seguendo una specifica metodologia analitica standardizzata (Panel Test) che prevede l’integrazione di metodi tecnico-analitici e sensoriali.

Nel Maggio 2006, considerato l’elevato numero delle richieste di analisi ed il vivo interesse dei produttori, frantoiani e consumatori, il CAPOL si costituisce come associazione “Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina”. L’olio di oliva è il primo prodotto alimentare per cui l’analisi sensoriale basata sul sistema del “Panel Test”, rappresenta una discriminante merceologica, per questo uno degli obiettivi del CAPOL è stato quello di costituire un panel di assaggiatori della e nella provincia, ai fini della valutazione e del controllo delle caratteristiche organolettiche degli oli extravergini di oliva di cui all’art. 4 del Reg.(CEE) n. 2568/91.

Fin dall'origine i soci del CAPOL sono stati costantemente seguiti nell’attività di formazione e specializzazione degli assaggiatori dal Capo panel C.O.I. (Consiglio Oleicolo Internazionale), Dr. Giulio Scatolini. Attualmente operano in provincia di Latina circa centotrenta panel, sotto l’insegna del CAPOL, Comitato di assaggio professionale riconosciuto dal MIPAAF ai sensi del Reg. (CEE) 2568/91 e successive modificazioni ed integrazioni. Con questo riconoscimento ufficiale il panel Capol è abilitato a svolgere presso la Sala panel della Camera di Commercio di Latina, nel rispetto della normativa comunitaria, valutazioni di assaggio al pari di Istituti di ricerca e di altri Enti pubblici.

 

ATTIVITA'

 

Tra le sue maggiori attività, l'associazione procede ordinariamente presso la Sala panel della Camera di Commercio di Latina all’analisi organolettica di un notevole numero di campioni di olio (trattasi di valutazioni sensoriali attualmente non ufficiali ma effettuate per fini didattici) al fine di indicare, in collaborazione  con l’Associazione Provinciale Produttori Olivicoli Latina (ASPOL), le strategie per l’ulteriore miglioramento dei prodotti. Nel 2015 sono stati valutati oltre 500 campioni di olio provenienti dalla nostra provincia; di questi il 60% circa, all’analisi sensoriale è risultato “extravergine” e rispondente ai requisiti previsti dal disciplinare dell’olio extravergine d’oliva DOP (denominazione d’origine protetta) “Colline Pontine” che ha ottenuto di recente l’ambito riconoscimento da parte dell’Unione Europea.

In dieci anni di attività l’Associazione CAPOL ha valutato circa 3.000 campioni di olio provenienti per lo più dalla provincia di Latina. Nello specifico, l’attività di assaggio professionale, ampliamente normata dal Consiglio Oleicolo Internazionale (C.O.I.), viene condotta da un gruppo di assaggiatori selezionati, attraverso l’esame organolettico, che valuta i pregi e i difetti di un olio sulla base delle sue caratteristiche olfattive e di gusto. All’associazione possono aderire, oltre agli iscritti nell’Elenco Nazionale di Tecnici Esperti degli Oli di Oliva, tutti coloro che sono in possesso dell’attestato di partecipazione ai corsi di assaggiatori, così come disciplinato dal Regolamento (CEE) 2568/91.

Il CAPOL, in collaborazione con la Provincia di Latina e l’ASPOL, organizza il concorso provinciale “L’Olio delle Colline, Paesaggi dell’extravergine e buona pratica agricola dei monti Lepini, Ausoni e Aurunci”, che nel 2015 ha visto la partecipazione di ben 480 produttori. Inoltre ha partecipato alla selezione degli oli extra vergine per varie manifestazioni: Concorso l’Olio delle Colline a Cori (organizzato dalla locale Pro loco); Concorso l’Olio delle Colline a Roccagorga (organizzato dalla locale Pro loco); Concorso l’Olio delle Colline a Itri (organizzato dal comune di Itri); Concorso l’Olio delle Colline a Sezze (organizzato dal comune di Sezze); Concorso l’Olio delle Colline a Santi Cosma e Damiano (organizzato dalla locale Pro loco); Concorso “Il Montano Reale” di Gaeta (organizzato dal comune di Gaeta); Concorso Principe dell’Olio di Sonnino (organizzato dal comune di Sonnino). Eventi che contribuiscono alla conoscenza e alla comunicazione della qualità di uno dei prodotti agroalimentari della provincia ma che ha un legame più antico con le tradizioni, la storia e le persone che vivono questo territorio.

Tra le attività svolte dal CAPOL, rilava lo svolgimento di dieci corsi per tecnici esperti assaggiatori di olio vergine ed extravergine di oliva (riconosciuti dalla Regione Lazio in conformità al Regolamento CEE 2568/91): sono stati formati circa 220 assaggiatori in provincia di Latina. Assaggi e degustazioni guidate all’interno delle iniziative per la promozione dell’olio extravergine organizzate dalle Pro Loco e associazioni culturali. Così come presso l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e Ambiente San Benedetto di Latina con il quale è iniziato un ottimo rapporto di collaborazione. Questo Istituto ha effettuato le analisi chimiche su tutti i campioni di olio che hanno partecipato al concorso “L’Olio delle Colline”.

 

COLLABORAZIONI

 

Il CAPOL collabora con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) – Sez. provinciale di Latina – nell’ambito delle iniziative volte a divulgare le molteplici proprietà benefiche per l’organismo umano dell’olio extravergine d’oliva.

Con il Dipartimento di scienze e biotecnologie medico-chirurgiche di Latina dell’Università La Sapienza sta invece conducendo una ricerca per valutare l’effetto sulle cellule tumorali dell’estratto di polifenoli della stessa cultivar. In particolare, è stata vagliata l’attività antineoplastica degli oli monovarietali di Itrana. I primi risultati hanno dimostrato che l’estratto polifenolico ottenuto da tali prodotti è in grado di contrastare la crescita di alcuni tipi di tumore. A tal proposito è stato realizzato un opuscolo informativo sulle qualità organolettiche e salutistiche dell’olio da itrana.

Con l'Istituto di Biometeorologia del CNR, collabora al progetto Olivicoltura di qualità e territorio, finanziato nell’ambito del “Programma Conoscenze Integrate per la Sostenibilità ed Innovazione del Made in Italy Agroalimentare (CISIA)”, che ha per obiettivo generale di promuovere la diffusione di un’olivicoltura di qualità nella zona DOP Colline Pontine.

Con il Dipartimento di scienze economico-estimative e degli alimenti, sezione di tecnologie e biotecnologie degli alimenti dell’Università degli Studi di Perugia è stato messo a punto un progetto per studiare le variabili che influenzano la concentrazione finale degli antiossidanti nell’olio estratto dalla cultivar “Itrana”.

 

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